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La Bibbia dimostra chiaramente che la santificazione del credente è voluta da Dio.
Levitico 20:7 “Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro“.
1 Pietro 1:14-16 “… e, come figliuoli di ubbidienza, non vi conformate alle concupiscenze del tempo passato quando eravate nell’ignoranza; ma come Colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Siate santi, perché io sono santo“.
La santificazione si sviluppa con il supporto del Signore Gesù Cristo:
1 Corinzi 6:11 “… e tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito dell’Iddio nostro“.
Ebrei 10:10 “… in virtù di questa volontà noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre“.
La santificazione è necessaria e si deve cercare in questa vita terrena:
Ebrei 12:14 “Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore“.
Il mezzo per ottenere la santificazione è la Parola di Dio:
Giovanni 17:17, “Santificali nella verità: la tua parola è verità“.
La santificazione è il risultato della liberazione dal peccato e della sottomissione a Dio:
Romani 6:22 “Ma ora, essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione, e per fine la vita eterna“.
E’ Iddio che santifica, e i nomi dei santi sono scritti nel Libro della Vita:
Filippesi 4:3 “… sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato con me per il Vangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel Libro della Vita“.
Apocalisse 20:15 “… e se qualcuno non fu trovato scritto nel Libro della Vita, fu gettato nello Stagno di fuoco e di zolfo“.
I veri santi non hanno mai permesso che alcuno li adorasse o li venerasse:
Atti 10:25-26 “E come Pietro entrava, Cornelio, fattosi incontro, gli si gettò ai piedi, e l’adorò; ma Pietro lo rialzò, dicendo: Alzati, anch’io sono uomo come te!“.
Atti 14:11-18 “E le turbe, avendo veduto ciò che Paolo aveva fatto, alzarono la voce, dicendo in lingua licaonica: Gli dei hanno preso forma umana, e sono discesi fino a noi!
E chiamavano Barnaba, Giove e Paolo, Mercurio, perché era il primo a parlare.
E il sacerdote di Giove, il cui tempio era all’entrata della città, portò dinanzi alle porte tori e ghirlande, e voleva sacrificare con le turbe.
Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono i vestimenti, e saltarono in mezzo alla moltitudine, esclamando: Uomini, perché fate queste cose?
Anche noi siamo uomini della stessa natura che voi; e vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate all’Iddio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; che nelle età passate ha lasciato camminare nelle loro vie tutte le nazioni, benché non si sia lasciato senza testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo piogge e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia nei vostri cuori.
E dicendo queste cose, a mala pena trattennero le turbe dal sacrificar loro“.
Oggi, se gli apostoli Pietro e Paolo, fossero ancora viventi sulla terra di certo protesterebbero contro ogni manifestazione di culto anche nei loro confronti!